Petizione per una revisione delle Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità su Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti

Nos collègues de la section italienne de l’ EFPP, touchées elles aussi par des recommandations ont écrit une pétition au printemps 2012.

Sezione italiana EFPP (European Federation for Psychoanalytic Psychotherapy in the Public Sector)

Settore Psicoterapia psicoanalitica dell’Infanzia e dell’Adolescenza (AIPPI, AMHPPIA, ARPAD, ASARNIA-APPIA, ASNE-SIPsIA)

Petizione per una revisione delle Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità su Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti

Chiediamo la riapertura di un tavolo di confronto e di riflessione sul documento presentato il 26 gennaio 2012 dall’Istituto Superiore di Sanità, relativo alle Linee Guida d’Intervento per i disturbi dello spettro autistico. Riteniamo che l’orientamento del documento nella sua forma attuale annulli ogni possibile sviluppo della ricerca atta a verificare l’efficacia dei vari approcci terapeutici nel trattamento dell’autismo, delegittimando un enorme filone di ricerche, di esperienze e di risultati che si è sviluppato nell’arco degli ultimi decenni.

Riteniamo che l’opzione delle Linee Guida di privilegiare per il trattamento degli stati autistici esclusivamente la riabilitazione -per di più con un unico approccio- sulla base di una presunta scientificità nella descrizione dei risultati, sia una scelta profondamente antiscientifica. Per scienza intendiamo, infatti, nel suo significato più pieno, lo sforzo rivolto alla comprensione più ampia possibile dei fenomeni osservati. Dare spazio ad un unico intervento riabilitativo implica la rinuncia a qualsiasi ulteriore impegno volto ad avvicinare un fenomeno complesso qual é quello dell’autismo, sulla cui eziologia, come afferma lo stesso testo delle Linee Guida, permangono tuttora moltissime incertezze. La ricetta terapeutica proposta dal documento dell’Istituto Italiano di Sanità nega le sue stesse premesse e rischia di creare la tragica illusione che si sappia tutto ciò che c’è da sapere in proposito. Non occorrono certo testimonianze tratte dalla letteratura ufficiale per dimostrare quanto infondata sia questa convinzione.

Nella nostra qualità di psicoterapeuti ad orientamento psicoanalitico, possiamo contare su una tradizione di esperienze cliniche e di riflessione teorico-tecnica risalenti alla fine degli anni sessanta. Nel corso di questo mezzo secolo, il nostro approccio all’autismo ha conosciuto degli sviluppi significativi per quanto riguarda la metodologia d’intervento, pur conservando la sua radice psicoanalitica che si basa sul riconoscimento del significato fondante degli aspetti emozionali, affettivi e relazionali per lo sviluppo della mente. Aspetti relazionali che stanno ad indicare uno spazio evolutivo, piuttosto che sottendere elementi di responsabilità o di colpa che esulano completamente dalla nostra tradizione di pensiero e tantomeno dalla nostra pratica clinica, volta piuttosto ad accogliere i vissuti di sofferenza di coloro che si prendono cura del bambino autistico. L’esperienza e la riflessione hanno portato ad un progressivo affinamento delle metodologie d’intervento, producendo risultati significativi. I primi dati di una ricerca internazionale sull’efficacia dell’approccio psicoanalitico con bambini e adolescenti dello spettro autistico sono stati presentati nell’Aprile 2011 in un convegno internazionale tenutosi a Roma e avranno una ulteriore divulgazione nel prossimo convegno di Parigi, nel luglio del 2012.

Gli interrogativi sorti nel corso del lavoro clinico sono sempre stati accolti come sprone ad un ulteriore impegno. E’ così che in questi anni si sono progressivamente intensificati gli scambi con altri campi d’indagine e con altre metodologie d’intervento. Basti citare il dialogo sempre più serrato e proficuo tra l’approccio psicoanalitico e le neuroscienze che ha prodotto ormai una cospicua letteratura di riferimento. Tutto questo ha comportato numerosissime esperienze cliniche condotte anche in sinergia con altre metodologie d’intervento, comprese quelle a sfondo riabilitativo.

E’ questa apertura e questo comune impegno che vorremmo conservare. Un impegno teso ad una comprensione sempre più profonda del fenomeno autistico e ad una costante verifica del modello di intervento, nello spirito di una autentica attività di ricerca teorico-tecnica e clinica, senza preclusioni che mortificherebbero sia l’impegno di chi lavora in questa direzione che le speranze delle famiglie dei bambini autistici.

 

Per il Gruppo Italiano Ricerca Internazionale INSERM sul trattamento psicoterapeutico dell’autismo: Dott. Mario Priori, Dott.ssa Suzanne Maiello

I Presidenti e i Segretari scientifici delle Associazioni aderenti al Settore di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Sezione italiana dell’EFPP:

AIPPI (Associazione Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Infanzia dell’Adolescenza e della Famiglia): Dott.ssa Maria Giovanna Mazzoncini, Dott.ssa Giuliana Lisa Milana

AMHPPIA (Associazione Martha Harris di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Infanzia e dell’Adolescenza): Dott.ssa Anna Molli, Dott.ssa Nerina Landi

ARPAD (Associazione Romana per la Psicoterapia dell’Adolescenza): Dott.ssa Paola Carbone, Dott.ssa Giovanna Montinari

ASARNIA (Associazione per lo Sviluppo dell’Approccio Relazionale in Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza): Prof. Pia Massaglia, Dott.ssa Maria Galli della Mantica

SIPsIA (Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Infanzia, dell’Adolescenza e della Coppia): Dott.ssa Marilena Mazzolini, Dott.ssa Maria Grazia Fusacchia

Inoltre aderiscono alla petizione:

AFPP (Associazione Fiorentina di Psicoterapia Psicoanalitica): Dott.ssa Laura Scarpellini, Dott.ssa Antonella Lumachi

ASPPI (Associazione per lo sviluppo della Psicoterapia Psicodinamica nelle Istituzioni): Galliano G. Claudio Auletta

I.I.P.G. (Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo): Dott. Cosimo Maurizio Gentile, Dott. Giorgio Corrente

LO SPAZIO PSICOANALITICO: Dott.ssa Gabriella Spanò, Dott. Paolo Cruciani

SIPP (Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica): Dott. Giovanni Starace, Dott.ssa Rita Manfredi

 

La petizione è aperta a ulteriori adesioni

"La Società Psicoanalitica Italiana, presa visione del documento: " Petizione per una revisione delle Linee Guida dell´Istituto Italiano di Sanità su il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti",  aderisce al documento presentato, nella convinzione  che la questione "autismo"  non possa che trovare giovamento in una più ampia e dettagliata verifica delle problematiche ad esso connesse, e nella consapevolezza, frutto di anni di lavoro, di poter portare il proprio contributo per la comprensione e la cura dei disturbi, peraltro ampi e diversificati,  inclusi nello  spettro autistico".

Firma

Dott.ssa Marta Badoni
Vicepresidente SPI (Società Psicoanalitica Italiana)